Benvenut*
Mi chiamo Flavia e, al di là di ciò che sapete già, vi racconto questi ultimi giorni che, nostro malgrado, sono sorprendentemente limpidi, per lo meno dal balcone di casa mia, qui a Napoli.
Al mattino la luce si fa strada tra i palazzi del lotto e irradia la mia camera da letto. Mi sveglio, mi accorgo del sole e ne approfitto sedendomi in quell’angolo dove i raggi scaldano di più: mi aiuta a pensare.
Nella stanza affianco, mio fratello sconta la sua quarantena. È appena tornato da Barcellona, è a pochi metri da me, ma non ci parliamo. Prima che partisse, avevamo idee diverse su cosa fosse giusto fare: se restare o tornare in Italia.
Epistolario Virale
Quella che hai cominciato a leggere è la lettera “0”.
Vuole essere la prima di un’iniziativa che rivolgo a tutti e che nasce dall’esigenza di trasformare quanto ci sta accadendo in un’occasione per costruire qualcosa di comune e condiviso e per generare legami nuovi e significativi.
La proposta è di costruire insieme un Epistolario Virale. Uno scambio di lettere che, viaggiando da una parte all’altra del mondo, creano ponti, rispettando la necessaria distanza fisica, ma abbattendo le barriere relazionali che questa distanza inevitabilmente crea.
Le lettere, diversamente dalla condivisione estemporanea e autoreferenziale tipica dei social, saranno un modo diverso di essere presenti. Un luogo per inventare o svelare altri modi di sentire, osservare, scrutare e registrare il mondo dentro e fuori di noi.
Puoi leggere qui le INDICAZIONI DI SCRITTURA
Le Illustrazioni
Tutte le lettere sono accompagnate dalle illustrazioni di alcuni artisti emergenti che hanno deciso di supportare il progetto di Epistolario Virale.

L’epistolario è virale, ma non riguarda il virus.
È virale perché è diffuso, si trasmette e circola.
È anonimo perché del mittente non conosciamo nulla se non il nome e quelle parole che sceglie di condividere.
L’impatto che questa situazione fuori dall’ordinario avrà sul nostro futuro dipende anche dal modo in cui sceglieremo di descriverlo e di dargli un senso.
Per questo l’invito a partecipare è aperto a tutti.